(27 Gen 21) Inizio d'anno positivo per l'Ente Parchi Emilia Centrale, con risultati da primato. Nel giro di poche settimane, infatti, l'Ente che gestisce le otto aree protette naturali (parchi, riserve e paesaggi) delle province di Modena e Reggio Emilia, ha avuto le comunicazioni ufficiali dell'ottenimento di tre prestigiose certificazioni: EMAS, ISO 14001 e CETS, le prime due riguardanti la gestione ambientale, la terza il turismo sostenibile. Si tratta di certificazioni il cui ottenimento è impegnativo e gravoso per enti o aziende ben più collaudate (l'Ente Parchi Emilia Centrale è nato nel 2012). Il primato è rappresentato dal fatto che l'Ente è l'unico ad avere ottenuto le tre certificazioni fra tutti gli enti di gestione di aree protette regionali e nazionali in Emilia-Romagna.
In estrema sintesi, EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) indica la conformità di un ente o di un'impresa a quanto disposto dal Regolamento Europeo n.1221/2009, il quale mira a favorire una gestione più razionale degli aspetti ambientali delle organizzazioni sulla base del rispetto dei limiti di legge, ma anche del continuo miglioramento delle proprie "prestazioni ambientali". Questa certificazione è strettamente connessa con la norma UNI EN ISO 14001:2015, la quale specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale finalizzato alla sostenibilità. Quindi, in sostanza, le autorità di certificazione hanno riconosciuto e attestato che l'Ente Parchi Emilia Centrale ha definito obiettivi gestionali e modalità organizzative e operative corrette e sostenibili, orientate al miglioramento delle proprie prestazioni ambientali.
Legata alla sostenibilità nel settore del turismo, invece, il percorso che ha portato all'ottenimento della CETS (Carta Europea del Turismo Sostenibile), rilasciata dalla federazione Europarc (che raccoglie 400 aree protette di 35 paesi europei) a quei parchi che hanno presentato un concreto programma quinquennale di azioni e progetti legati ai principi dell'ecoturismo e della sostenibilità ambientale a beneficio di residenti, imprese locali e visitatori. Sono ben 70 i partner dell'Ente Parchi che hanno ideato e stanno attuando questi progetti nelle otto aree protette certificate da Europarc, in attesa, quest'anno, della certificazione dei singoli operatori turistici.
Toni di grande soddisfazione all'Ente Parchi: «Queste certificazioni, il cui merito va a tutto il nostro staff, sono il riconoscimento del buon funzionamento e della maturità acquisita dall'Ente Parchi - dice il direttore Valerio Fioravanti – che in pochi anni è stato in grado di diventare un "sistema" e non un semplice accorpamento di aree protette. Le certificazioni riconoscono la qualità gestionale e l'assolvimento di tutti i "doveri" che la legge ci indica». Anche il presidente dell'Ente, Giovanni Battista Pasini, si dice soddisfatto del bel risultato raggiunto: «Certificazioni che sono da condividere con il territorio nel suo complesso, che l'Ente si impegna a mantenere, ma alla cui valorizzazione sono chiamate anche le istituzioni locali, a cominciare dai Comuni, perché esse sono un patrimonio di tutti».