Loc. Capo Rizzuto P.zza Santuario, 88841 - Isola Capo Rizzuto (KR)
Cell. 328/8726625 (WWF Crotone) - e-mail: wwfcrotone@libero.it
L'Aquarium è ubicato in località Capo Rizzuto, nella piazza del Santuario della Madonna Greca. La struttura è composta da 22 vasche dalla capienza totale di 20.000 lt circa; al suo interno, è possibile ammirare la flora e la fauna dell'area protetta, è per così dire una piccola riserva nella quale sono stati ricreati, nel pieno rispetto degli organismi presenti, gli habitat marini: è davvero una forte emozione ammirare la Posidonia oceanica, la Echinaster Sepositus meglio conosciuta come stella rossa, i saraghi fasciati, i ricci di mare, le occhiate, il polpo, le variopinte donzelle, la mitica cernia, il simpatico paguro, le minacciose murene, le meduse. Nell'acquario, esiste anche un laboratorio didattico dedicato ai bambini, per diffondere la conoscenza della biologia e dell'ecologia del mare. La struttura è altresì dotata di una sala multimediale con uno schermo gigante per la visione di filmati inerenti il mare ed i vari aspetti dell'aquarium, e, da rilevare, ancora la presenza di una vasca tattile, nella quale poter "toccare" con mano gli abitanti del mare. L'Aquarium è un Centro di Educazione all'Ambiente Marino -CEAM- studiato per essere il fulcro di una intensa attività educativa indirizzata soprattutto ai giovani. Esiste infatti una collaborazione fattiva con le scuole locali, per migliorare il processo culturale mirato ad una maggiore tutela dell'ambiente.
In fase di riallestimento
All'inizio del primo millennio, la necessità da parte dei Normanni di
sostenere l'urto del potente esercito arabo favorì la nascita
nell'Italia meridionale, di un sistema politico economico di tipo
feudale. Vaste zone del territorio del crotonese sono concesse in feudo
e sorgono microsistemi fortificati autonomi per ogni concessione
feudale.
Con la ripresa delle incursioni turche sia gli Aragonesi
che i vicerè spagnoli ordinano la rifortificazione della costa poiché
le precedenti difese risultano insufficienti alle nuove armi da fuoco.
Le terre sono certamente infestate da continue scorrerie turchesche.Per
far fronte in modo immediato ai temuti attacchi, in tutto il regno di
Napoli durante il viceregno spagnolo viene ideato un sistema permanente
di difesa costiera. Il piano generale prevede la costruzione di torri
costiere che siano visibili tra loro, per poter segnalare con
tempestività, in tutto il regno di Napoli, l'arrivo di navi nemiche.
Finito il pericolo delle invasioni arabe sorgono nelle campagne ville, casini di caccia, masserie e conventi: Villa Berlingieri, Albani, Sculco a Capo Colonna, Masseria Caracciolo a Scifo, Masseria Domine Maria, i centri di Capo Rizzuto e Le Castella, il Convento dell'Annunziata.
Sono circa sessanta i toponimi che interessano il tratto costiero della Riserva.
Gran parte di essi evidenziano aspetti storici e geografici ormai dimenticati di tali località.
Castello Aragonese
Via Castello - 88841 Le Castella Tel. 0962/795160 (PROLOCO Le Castella)
Biglietto:
Adulti € 3,00
Ridotti bambini da 7-14 anni € 2,00 - Gratis fino a 6 anni.
Parco Archeologico di Capo Colonna
Via Hera Lacinia - 88900 Crotone (KR)
Tel: 0962/934814 - e-mail: pm-cal.capocolonna@beniculturali.it
Gestore per la tutela: Polo Museale della Calabria - Proprietà: Ente MiBAC
Direttore: Gregorio Aversa
Ingresso: gratuito
Giorni e orario apertura: Lunedì-Domenica 9.00-un'ora prima del tramonto
Prenotazione: Nessuna.
Il Castello di Le Castella che, in tempi lontani era un complesso di mura che cingevano un abitato, fu costruito da Andrea Carafa prima del 1521, ma le sue origini sono molto più antiche. Plinio nel cap. 9 del 3 lib. della sua Naturalis Historia lo definisce Castra Hannibalis e aggiunge che questa fortezza si trova in un luogo denominato Le Castella grazie alla moltitudine delle torri che qui vi si trovavano e che parevano essere più castelli.