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Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia

www.navegnacervia.it
 

L'Area Protetta

Carta d'identità

  • Superficie a terra: 3'563.00 ha
  • Regioni: Lazio
  • Province: Rieti
  • Comuni: Ascrea, Castel di Tora, Collalto Sabino, Collegiove, Marcetelli, Nespolo, Paganico, Rocca Sinibalda, Varco Sabino
  • Provv.ti istitutivi: LR 56 09/09/1988 - LR 29 6/10/97 - LR 28 5/10/99
  • Elenco Ufficiale AP: EUAP0272

Legge Istitutiva (PDF - 105Kb)

 

 

La Riserva

La Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia, situata nella provincia di Rieti, ha una superficie di 3599 ha in cui ricadono i territori di 9 comuni: Ascrea, Castel di Tora, Collalto Sabino, Collegiove, Marcetelli, Nespolo, Paganico, Rocca Sinibalda, Varco Sabino. Il territorio dell'area protetta è compreso all'interno dei due bacini idrografici del Fiume Salto e del Fiume Turano.

Altre informazioni

Foto di La Riserva
 

Geologia e Geomorfologia

Il territorio della Riserva può essere suddiviso, in base alle caratteristiche geomorfologiche, in tre settori principali: il settore montano e submontano, il settore collinare-pedemontano, il fondovalle.
Il settore montano e submontano che comprende, da Sud a Nord, i rilievi del M. S. Giovanni e Vena Maggiore, del Monte Cervia, del M. Filone e del M. Navegna, è caratterizzato dalla presenza in affioramento di litologie calcareo-marnose. Il settore collinare e pedemontano presenta in affioramento dei termini flyschoidi costituiti da un'alternanza di arenarie e marne, e delle litologie a composizione variabile quali brecce, conglomerati, calcareniti, ghiaie e sabbie.

Foto di Geologia e Geomorfologia
 

La Flora

Il paesaggio vegetale della Riserva Naturale ricalca quello tipico della catena dell'Appennino centrale, e coerentemente con la morfologia del rilievo, è prevalentemente rappresentato da boschi montani e submontani. Le faggete più estese si trovano nei versanti nord-orientali dei monti Navegna e Cervia, a quote comprese tra i 1000 e i 1500 metri, mentre laddove l'esposizione alla radiazione solare è più intensa, il faggio cede il posto al carpino nero.
Si trovano faggete anche a quote inferiori, in particolare lungo i torrenti o nelle valli incassate, ma in associazione con il carpino bianco ed il cerro.

Foto di La Flora
 

La Fauna

La fauna è in gran parte costituita da specie tipiche della catena appenninica e appare ben diversificata in relazione alle diverse tipologie di habitat che si possono individuare nell'area protetta. Per quanto concerne l'ornitofauna, solo per citare alcune specie di ambiente forestale, sono presenti il picchio muratore (Sitta europea), il picchio verde (Picus viridis) e il picchio rosso maggiore (Dendrocopos major). Diverse sono le specie di rapaci che frequentano le varie tipologie ambientali della Riserva tra cui lo sparviere (Accipiter nisus), la poiana (Buteo buteo), il gheppio (Falco tinnunculus) e rapaci notturni quali l'allocco (Strix aluco), la civetta (Athene noctua) e il barbagianni (Tyto alba).

Foto di La Fauna
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