In una vallata morfologicamente protetta e contemporaneamente vessata da pareti dirupate di arenaria e morbide colline di argilla non poteva che svilupparsi nei secoli un modello di agricoltura famigliare basato su piccoli appezzamenti di terreno spesso frammentati tra loro e nuclei abitativi isolati. Questa situazione nel tempo ha portato i nostri agricoltori a sviluppare una conoscenza non solo produttiva ma soprattutto conservativa dell'ambiente circostante. Allora come oggi la cura messa nella scelta di varietà e razze autoctone adatte alle difficili condizioni della vallata, la manutenzione delle strade interpoderali, dei fossi di scolo delle acque piovane e delle siepi che trattengono i declivi franosi sono attività necessarie alla sopravvivenza della nostra realtà agricola quanto le semine e i raccolti.