Riserva Speciale del Sacro Monte di Varallo

(Varallo, 25 Ott 11) Il 18 ottobre scorso una trentina di visitatori, tra docenti e  allievi del quinto (ed ultimo) anno della scuola Universitaria di Alta formazione della Venaria Reale, sono venuti al Sacro Monte. C'erano studenti delle varie specialità in cui si articola il corso: affreschi e materiale lapideo, cuoio e metalli, tessuti, tavole dipinte. Alcune lezioni (come la visita a Varallo) sono comuni, altre dividono i ragazzi fra le varie specialità.
Il sopralluogo al Sacro  Monte, guidato dal professor Vanoli, ha richiesto la collaborazione del personale tecnico della Riserva per ragionare sui restauri da poco conclusi- ed è toccato a noi illustrarne problematiche e scelte-. Ma ci è stato chiesto anche di parlare della manutenzione ordinaria del Monte, che è il nostro fiore all'occhiello, e dei problemi ancora aperti.  Gli studenti sono passati dentro il complesso di Betlemme proprio mentre si stava reintonacando, con una tecnica particolare che prevede la posa di una membrana "goffrata", la parete più umida, posta totalmente al di sotto del piano di campagna, di fronte alla piccola grotta con la Natività. Un tema davvero fra i più complicati per la persistente presenza di umidità, sia pur in misura molto ridotta rispetto a due-tre anni fa. E non poteva mancare la visita alle cappelle più note sotto il profilo artistico, la Crocifissione per prima. Alla fine il dialogo con gli studenti ha reso l'incontro  più  interessante per noi e per loro.
Sempre in campo di restauro e di esperienze e sperimentazioni sulla gestione dei Beni culturali, abbiamo  partecipato, con un intervento in forma di poster che compare sugli atti, al nono convegno dell'Igiic (la sezione italiana del Cultural Heritage Search Engine), storico incontro tra tecnici che operano sui beni culturali,  che si è svolto quest'anno a Cosenza a metà ottobre. Abbiamo in quella sede illustrato l'intervento di illuminazione del complesso di Betlemme.
Infine il 5 novembre siamo stati invitati al Salone del DNA di Torino, che si tiene per il secondo anno al Lingotto, salone dedicato alla Tecnologia, Cultura ed Economia per il Patrimonio. Siamo ospiti e relatori in quella sede ad un convegno che vedrà convitati molto illustri, come l'architetto Mario Turetta, Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte.
Il simposio tratterà dei temi della gestione e cura del patrimonio artistico pubblico e privato e aprirà una riflessione sulle sperimentazioni (positive e negative) e sulle strategie per un ritorno economico sul territorio. Verrà analizzata l'esperienza torinese delle Olimpiadi, su cui interverranno ESPERIENZA ITALIA e Anna La Ferla  del Dipartimento programmi educativi del  Museo d'arte Antica di Palazzo Madama a Torino. Saranno presenti anche Giulio Mondini (docente al Politecnico di Torino e direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio), Maria Teresa Roli (Consigliere Nazionale Italia Nostra), Francesco Alberti La Marmora,   (Presidente Associazione Dimore Storiche Prov. di Biella) e Anna Pironti del dipartimento educazione del Castello di Rivoli.
Il tema assegnato alla Riserva del Sacro Monte è : Un singolare esempio di valorizzazione. Manutenzione e gestione. Riflessioni di ritorno sul territorio.