(Varallo, 31 Ott 12) Sabato 3 novembre sarà celebrata, al Sacro Monte di Varallo, la festa religiosa dedicata a san Carlo Borromeo, il cui legame con il Sacro Monte iniziò con l'incarico di mediare e cercare di risolvere i conflitti che da tempo opponevano i frati francescani e la comunità laica varallese e i cui rapporti si erano andati logorando in merito alla gestione delle elemosine e delle scelte narrative e figurative che improntavano il cantiere del Sacro Monte.
Più intimo fu il legame spirituale con l'itinerario religioso e soprattutto con il Santo Sepolcro (cappella 43). A motivo di questo forte legame che lo vide in più occasioni raccolto in preghiera e meditazione tra le cappelle del Sacro Monte, Carlo Bascapè, suo stretto collaboratore e poi vescovo di Novara, ne onorò la persona facendolo raffigurare in preghiera nella cappella dell'Orazione nell'orto (cappella 21). Nell'ottobre 1584 ritornò al Sacro Monte di Varallo con l'intenzione di riordinare la sequenza dei misteri raffigurati nelle cappelle, ritornato a Milano ormai febbricitante, morì il 3 novembre 1584.
Quest'anno la festività di San Carlo si arricchisce di due altre ricorrenze: il ricordo della visita di papa Giovanni Paolo II il 3 novembre 1984 (visita effettuata dal papa proprio in occasione del quarto centenario della morte di san Carlo) nonché la commemorazione di un'altra grande figura della chiesa ambrosiana, il cardinale Carlo Maria Martini, recentemente scomparso e che il 19 marzo 2009, benché molto debilitato, era salito in visita privata al Santuario varallese.
La funzione religiosa, avrà luogo alle ore 16.00; la liturgia sarà presieduta da Mons. Renato Corti vescovo emerito di Novara. Alla funzione parteciperanno la Banda della Città di Varallo e il coro san Gaudenzio (Per informazioni: Padri Oblati 0163/51131)
Statua di san Carlo Borromeo ubicata al Sacro Monte di Varallo nella cappella 21 L'orazione nell'orto (foto di Sandra Perugini)