Da questo appostamento potete godere il miglior panorama sullo specchio d'acqua principale della valle.
E' senz'altro il punto d'osservazione più favorevole a qualsiasi ora
del giorno, ideale quindi per il "Birdwatching", l'osservazione degli
uccelli in natura. Divertitevi usando il binocolo a riconoscere le
varie specie di Anatidi presenti.
Osservate anche in direzione dell'argine che circonda la valle cercando di individuare qualche Falco di palude (Circus aeruginosus)
in caccia. All'imbrunire uno spettacolo eccezionale è l'arrivo delle
Garzette (Egretta gazzetta) in valle dalla laguna, si posano in quella
piccole macchia arboreo-arbustiva al centro dell'area protetta che
usano come dormitorio.
Attraverso il "verto de cane", un passaggio schermato in canna e legno,
si accede ad un piccolo casone adattato alle funzioni di osservatorio
avanzato per consentirvi, se avrete fortuna e manterrete un discreto
silenzio, di osservare più da vicino qualche insolito uccello, magari giunto da poco e perciò ancora troppo diffidente per lasciarsi avvicinare all'aperto.
Particolarmente al mattino, quando la luce è più favorevole, potrete
anche scattare qualche buona fotografia, se siete dotati di un
teleobiettivo.
E così oltre a capanni e manufatti per l'osservazione dell'avifauna e la comprensione dell'ambiente lagunare nella riserva è stato realizzato l'acquario lagunare, una proposta semplice per "immergersi" nella laguna e scoprire i diversi organismi che popolano questo straordinario ambiente tra dolce e salato.
La maggior parte delle vasche sono incastonate in una scenografia che riproduce idealmente una sezione degli habitat lagunari più importanti: la foce del fiume, la barena, il "paluo", i canali, le dune
A fini didattici è presente anche un piccolo laboratorio multimediale, che permette di sviluppare ed approfondire diverse tematiche durante le visite guidate alla Riserva. Le scolaresche possono, ad esempio, scoprire la vita planctonica presente nelle acque lagunari ed osservarne la vita, mediante l'uso di un stereomicroscopio collegato, tramite una videocamera, ad un computer.
Il mondo della preistoria, percepito dall'immaginario collettivo come rozzo e primitivo, si rivela essere sensibile e ricco di una sapienza arcaica che trova la sua origine nella conoscenza profonda dell'ambiente, delle risorse naturali e nella sensibilità di saper vivere in equilibrio con la natura stessa.
La Riserva Naturale Valle Canal Novo si è arricchita di un nuovo spazio didattico: ArIA. L'area si ispira a ritrovamenti di testimonianze archeologiche del territorio risalenti al tardo neolitico e l'inizio dell'età dei metalli, periodo caratterizzato da cambiamenti radicali dello stile di vita dei nostri antenati. L'avvento dell'agricoltura, dell'allevamento e la conseguente stanzialità, portarono queste antiche genti alla realizzazione di centri abitati organizzati e stabili, sufficientemente complessi tanto da richiedere, per la loro costruzione e gestione, un grande lavoro di squadra, dove numerosi nuclei familiari parteciparono rispettando regole e imposizioni di un gruppo dirigente. Cresce in questo periodo la socialità finalizzata all'accrescimento del benessere collettivo, ma per contrappeso, la quasi assenza dei metalli e una strategia di sussistenza per molti aspetti ancora mesolitica, garantiscono una continua interazione con la natura e la preservazione di quella antica sapienza che oggi tanto si tenta di recuperare.