Ecco alcuni degli itinerari più suggestivi ed interessanti dell'area protetta: l'escursionista potrà scegliere percorsi da fare a piedi, in mtb, a cavallo o con le racchette da neve, tutti ben segnalati; inoltre vengono anche proposti due grandi trekking (il Giro del Marguareis e il Giro dei Forti), che rappresentano una valida offerta di un soggiorno nei rifugi nel cuore delle Alpi Liguri. Nell'ottica di una promozione a più largo raggio del territorio sono stati anche selezionati alcuni itinerari (la Via delle Borgate e la Balconata di Ormea) siti nelle immediate vicinanze dell'area protetta.
Le raccomandazioni del guardiaparco
Si raccomanda di:
Nel Parco naturale Alta Valle Pesio e Tanaro le iniziative per escursioni invernali sono tante e adatte a tutti i tipi di escursionista e offrono scenari da favola. In compagnia di una guida esperta, o anche da soli, è possibile osservare tracce di animali selvatici come caprioli, cervi, cinghiali e lupi. Occorre però seguire rigorosamente i tracciati battuti per non incorrere in situazioni pericolose per sé e per gli altri.
Il più meridionale dei tre principali Parchi Naturali Regionali che si trovano in Provincia di Cuneo si estende in Alta Valle Pesio e in Alta Valle Tanaro. Istituito nel 1978 e più recentemente ampliato, copre oggi un'area di circa 6800 ettari.
Alla testata della valle si trova la vetta più alta delle Alpi Liguri, Punta Marguareis (m. 2651), nell'omonimo massiccio montuoso. Il massiccio del Marguareis, formato da rocce calcaree, presenta una imponente parete Nord, che si eleva quasi verticale per diverse centinaia di metri. La natura calcarea della roccia ha dato luogo a spettacolari fenomeni carsici: nel parco e nei territori limitrofi sono presenti più di 400 grotte e numerosi sistemi idrologici ipogei con spettacolari risorgenze sia in Val Pesio (la cascata del Pis del Pesio) che in Val Tanaro.
Semplice e rilassante trekking 4 stagioni di 40 Km, percorribile totalmente in 12 h o in 4 o più brevi tappe a piedi, a cavallo e in mountan bike. Il tracciato, nato nell'ambito della sezione CAI Ormea, vuole valorizzare i molteplici aspetti naturalistici, antropologici e architettonici che la riservatezza della Val Tanaro ancora offre. Può essere percorso in ogni senso e in più tappe facilmente collegabili con mezzi propri o con varianti a piedi.
Itinerario
La balconata di Ormea
Il percorso ha inizio da est, dalla Chiesa di San Giacomo di Eca, (poco distante la vecchia linea ferroviaria Ceva - Ormea e la st.28); lasciata la frazione si arriva a Borgata Vacieu e successivamente a Borgata Cariè e ai casolari del Zotto dei Girini, per poi scendere lungo l'antico sentiero lastricato ad Albra con la sua deliziosa chiesa del Santo Sudario. Si attraversa il profondo e nervoso corso del Rio Peisino e si risale poi alle case di Villaro. In leggera salita si giunge a case Aiola e ai Gialatti (seccatoio). A questo punto inizia la lunga traversata del Vallone del Rio Conche sino ai ruderi delle case di Peroldo Sottano prima e Soprano poi. Si ridiscende alla Valdarmella e si sale sino alla Colla di Chionea (belvedere a 360° su Pizzo d'Ormea, Antoroto, Galero e Armetta); svalicando si scende allíabitato di Chionea (Posto Tappa), alle Borgate di Alpisella Sottana e Rian per poi giungere a Chioraira, dal pregevole borgo ancora intatto e abitato, e ai casolari del Colletto fino ai Piani della Colma 1.500 m, punto più alto di tutto il percorso. Il tracciato prosegue per il caratteristico abitato di Quarzina, da qui per sterrata si passa attraverso le Borgate Biranco, Mellea, Fasce, Pollaio, Cacino; dopo un tratto asfaltato si inforca nuovamente il sentiero che attraversa il Rio Bianco e per bellissimi boschi giunge a Casa Bruciata. Da qui, per sterrata prima e asfaltata poi, si giunge a Viozene (servizio navetta estivo per il ritorno).