Nel Lodigiano, a partire dalla fine del secolo scorso, si sta affermando un processo evolutivo verso tipologie di allevamenti da carne a carattere "estensivo", particolarmente attenti al benessere animale. Simili procedure, che si caratterizzano per la particolare attenzione al benessere degli animali, vengono definite tecnicamente con la locuzione "linea vacca vitello". Al di là dell'attenzione dedicata alla profilassi igienico-sanitaria e a tutte le prescrizioni rivolte al controllo dell'alimentazione per la quale sono vietati alimenti di origine animale o contenenti grassi animali, questo sistema di allevamento prevede che i vitelli nati vengano lasciati con la madre che li accudisce e li allatta almeno fino a sei mesi di età. Durante questa fase hanno a disposizione spazi aperti con anche una piccola area dedicata a loro, in esclusiva, nella quale non è consentito l'accesso nemmeno alla madre e dove possono abituarsi all'alimentazione a base di foraggio che li attenderà dopo lo svezzamento. In questo modo la crescita avviene in maniera più naturale ed equilibrata con dei benefici tangibili oltre che sullo stato sanitario generale anche sulla qualità delle carni.
Testi e informazioni tratti dal sito della provincia di Lodi, a cura del Dipartimento Agricoltura e Ambiente Rurale (www.lodigianoterrabuona.it).