La chiesa incompiuta di San Michele, interessante esempio di architettura barocca lombarda, fu progettata nell'inoltrato Seicento dall'arch. Attilio Arrigoni (1640-1704), uno dei principali progettisti milanesi a cavallo fra il Seicento e il Settecento, progettista pure di Palazzo Sormani (ora sede della Biblioteca civica milanese) e della Chiesa di San Michele ai Sepolcri di Milano (il cimitero dell'Ospedale Maggiore) meglio conosciuto come Rotonda della Besana.
Nella seconda metà del Settecento la chiesa fu iniziata ma terminata ed è un insigne esempio di architettura barocca lombarda. Sono stati recentemente avviati interventi per arrestarne il degrado nell'ambito della completa riqualificazione paesaggistica dell'area.
Nel 286 Milano divenne capitale dell'Impero Romano. Anche dopo il
trasferimento, nel 402, della sede a Ravenna, Milano conserverà una
grande rilevanza, grazie alla sua posizione centrale rispetto ai
collegamenti della pianura padana con il centro Europa. Per proteggerla
dalla pressione dei barbari le sue mura furono rinnovate e all'imbocco
delle vallate alpine e sui laghi sorsero numerosi castelli; tra questi,
uno dei più noti è il Monte Barro.
Tra il 1986 e il 1997 il Parco
ha promosso ricerche archeologiche che hanno confermato la veridicità
delle leggende che, fin dal Medioevo, parlavano del Barro come sede di
una mitica città.
Gli scavi hanno messo in luce i resti di un castello di età gota, del
quale sono stati riconosciuti un'area abitata ai Piani di Barra ed
vasto sistema difensivo, che cingeva gran parte del monte. Nel 1992 è
stato attrezzato un percorso guidato che consente di visitare i resti
archeologici.
Il Parco Archeologico si estende per circa 8 ha in un contesto
ambientale di notevole impatto paesaggistico, attrezzato per visite
autoguidate.
Un'altra area di interesse archeologico riguarda i resti di mura e di
torri che si intravedono nel tratto terminale della strada che conduce
all'Eremo di Monte Barro, ove finisce l'unica strada di penetrazione
nel Parco. Infine, sul versante meridionale del monte è visitabile il
muro di fortificazione, localmente detto muraiöö, che racchiudeva tutto
il sito, con tre torri su altrettanti crinali.
I più interessanti reperti rinvenuti sono esposti nell'Antiquarium, allestito presso il Centro Parco in località Eremo di Monte Barro.
Oltre ai meravigliosi paesaggi e alla possibilità di percorrere i sentieri che lo attraversano, il Parco offre numerosi punti di interesse.