AVVISO
Nel periodo primaverile ed estivo è possibile trovare nelle campagne dei piccoli di capriolo o di daino soli e accovacciati, al riparo dell'erba alta, all'interno di campi, radure o boschi. Infatti le femmine di tali animali, allo scopo di proteggerli, non stanno loro molto vicino, per non attrarre predatori, ma li allattano più volte durante il giorno rimanendo separati per il resto del tempo. La distanza fra la madre e il piccolo aumenta al crescere dell'età tanto che molti ritengono erroneamente che i piccoli siano stati abbandonati completamente. La Provincia di Perugia rivolge un appello a tutti coloro che si trovano a svolgere le loro attività, anche ricreative, nei boschi o nelle campagne, perchè si astengano dal raccogliere o addirittura solo toccare ed accarezzare questi cuccioli. Il semplice contatto infatti, imprime l'odore dell'uomo e la madre non li riconoscerà più. Quello che può sembrare un gesto generoso, in realtà si rivela pericoloso fino a compromettere la sopravvivenza del cucciolo senza più protezione. Anche nel caso in cui fossero raccolti è complicato svezzare da parte dell'uomo questi ungulati particolarmente delicati e sono poche le strutture adeguate a tali attività. Si condanna l'animale ad un periodo di cattività e ad un forte stress psico – fisico, abituandolo alla presenza dell'uomo e quindi alla non autosufficienza. Se ci fosse qualche dubbio, prima di qualsiasi contatto con l'animale, è bene rivolgersi al Servizio Gestione Faunistica e Protezione Ambientale della Provincia di Perugia, ai Vigili Provinciali, all'Università e a chiunque possa dare spiegazioni con competenza.
Si rivolge anche un invito agli agricoltori: prima di utilizzare le macchine per la sarchiatura o la sfalciatura dei prati si consiglia di fare una ricognizione a piedi, per verificare la presenza di cuccioli. Essi andrebbero allontanati evitando il contatto. Questa semplice precauzione può salvare la vita di questi cuccioli che non necessitano di coccole umane ma della presenza discreta della madre, mentre da parte dell'uomo sono necessari solo attenzione e rispetto.
La Dirigente del Servizio Gestione
Faunistica e Protezione Ambientale
Dott.ssa Roberta Burzigotti