(Sigillo - Costacciaro, 20 Lug 17) L'IDEA
Le recenti esperienze di festival come Isole che Parlano in Sardegna e Suoni sulle Dolomiti in Trentino hanno dimostrato che esiste una grande attenzione e domanda di turismo che gradisce e premia le manifestazioni culturali capaci di armonizzare le meraviglie del paesaggio naturale italiano con la musica dal vivo, le tradizioni dei luoghi, le pratiche di benessere.
Con il progetto "Suoni Controvento" Festival di suggestioni musicali nel parco del Monte Cucco si è individuato nel vento, l'elemento ispiratore per artisti della scena musicale europea. La manifestazione vuole valorizzare le caratteristiche ambientali del luogo e far conoscere al pubblico regionale e nazionale le tradizioni e la cultura del Parco e dei Comuni del Monte Cucco.
L'idea non è solo quella di realizzare delle suggestive colonne sonore per gli affascinanti paesaggi del luogo.
Il progetto cerca di rispondere concretamente a delle grandi urgenze contemporanee, ossia fornire un richiamo su cosa e come possa essere lo spazio per la musica, per l'arte e il suo "consumo".
Lo scopo è quello di muovere letteralmente la rappresentazione artistica fuori dai suoi templi, per dislocarla in un "luogo altro", difficilmente immaginabile come spazio di rappresentazione.
Chiunque assisterà a una performance di Suoni Controvento, non scorderà mai il paesaggio e la sua musica, suoni e immagini rivivranno nella memoria con grande emozione.
In Suoni Controvento la programmazione sarà orientata verso un rapporto organico tra i borghi e la natura che li circonda. Durante il giorno si potranno godere performance musicali al termine di escursioni lungo i sentieri del parco con installazioni e workshop fotografici. La sera i borghi storici diventeranno location per concerti più popolari e per momenti di aggregazione.
E' un progetto che premetterà il coinvolgimento della popolazione locale: gli artisti entreranno in contatto con il pubblico e quest'ultimo orienterà gli interpreti nelle loro opere. Suoni Controvento esprime creatività e stimola la capacità di immaginare nuovi piani logistici e di interpretare in termini scenografici i luoghi coinvolti.
1° giornata (venerdì)
SIGILLO - VILLA ANITA
ACCOGLIENZA FESTIVAL
(ore 12.00 – ore 19.00)
Iscrizione percorsi naturalistici
(in collaborazione con Guide escursionistiche del Parco Regionale Monte Cucco)
SIGILLO - VILLA ANITA
Concerto del gruppo Mamma li Turchi
(ore 21.30)
Punto ristoro con operatori locali
2° giornata (sabato)
SENTIERO DEL BEATO - SASSO DELLE MACINARE
Passeggiata con live acustico di DANIELE DI BONAVENTURA
(partenza ore 16.00 – concerto ore 18.00)
Punti ristoro con prodotti locali "a km zero"
COSTACCIARO - PIAZZA CENTRALE
Concerto di Daniella Firpo
(ore 21.30)
Punto ristoro con operatori locali
3° giornata (domenica)
COLLE DEGLI SCOGLI (loc. La Valletta)
Concerto di TEHO TEARDO
(partenza ore 16.00 – concerto ore 18.00)
Punti ristoro con prodotti locali "a km zero"
GLI ARTISTI
TEHO TEARDO
Teho Teardo è compositore, musicista e sound designer. Si dedica all'attività concertistica e discografica pubblicando diversi album che indagano il rapporto tra musica elettronica e strumenti tradizionali.
Vanta collaborazioni importanti come musicista: negli anni '90 collabora con Cop Shoot Cop, Lydia Lunch, Erik Friedlander e Mick Harris.
Rilevante è l'impegno di Teho Teardo nel mondo del cinema, realizza infatti colonne sonore per i più importanti registi italiani: Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Andrea Molaioli, Guido Chiesa, Daniele Vicari, Stefano Incerti, e Claudio Cupellini tra i tanti, divenendo nel giro di pochi anni un riferimento per la musica al cinema.
I riconoscimenti non sono mancati: primo fra tutti il David di Donatello per il film Il Divo di Paolo Sorrentino ma anche il Nastro d'Argento per Lavorare con lentezza e L'amico di famiglia; si è aggiudicato il Ciak d'Oro nel 2005 e nel 2009 il Premio Ennio Morricone all'Italia Film Fest. Ha inoltre ricevuto diverse nomination al Nastro d'Argento e David di Donatello.
Nel 2011 realizza la colonna sonora de Il Gioiellino, film ispirato al crak Parmalat.
Con l'attore Elio Germano realizza lo spettacolo Viaggio al termine della notte, tratto dal capolavoro di Céline, e il brano "stanotte cosa succederà" in cui Germano presta la sua voce.
Nel 2012 pubblica Music, la raccolta delle sue migliori colonne sonore.
Di lui Ennio Morricone dice: Teho Teardo searches for originality through difficult forms, using repetition, an economy of materials and a personal minimalism; in short, through a contínuous "passacaglia" he searches for solutions that can fit both his needs and those of the film he writes music for. Experience tells me that sooner or later, those who seek will find and between searching and finding there are important moments, moments such as the ones we hear on this beautiful album.
Partecipa alle registrazioni dell'album di Malka Spiegel dove suona con Johnny Marr degli Smiths, Colin Newman degli Wire e con membri di Stereolab e Tarwater.
Crea la colonna sonora del film Diaz di Daniele Vicari, film premiato al Festival di Berlino.
Nel 2015 pubblica su circuito europeo l'album Le retour à la raison.
Con l'attore Elio Germano realizza lo spettacolo Viaggio al termine della notte tratto dal capolavoro di Céline.
DANIELE DI BONAVENTURA
Nato a Fermo (nelle Marche), Daniele di Bonaventura, compositore-arrangiatore, pianistabandoneonista, ha coltivato sin dall'inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione) iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d'orchestra. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza.
Ha suonato nei principali festival italiani ed internazionali tra cui: Rumori Mediterranei a Roccella Jonica '87 e '88, Jazz & Image di Villa Celimontana a Roma, Ravenna Jazz 2000, Clusone Jazz 2001, Biennale Arte Venezia 2001, Sant'Anna Arresi Jazz 2004, Festival della Letteratura Mantova 2004, Cormòns 2005, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Stagione Musica da Camera 2005-'06, Umbria Jazz Winter 2014, Inghilterra – Music Hall Festival e Royal Festival Hall a Londra, Olanda Deutsches Jazz Festival a Francoforte, Berlin Jazz Festival, Spagna – Festa de la Mercè a Barcellona, Egitto – Opera House a Il Cairo, Norvegia – Olavsfestdagen a Trondheim, Francia – Festival Berlioz, Jazz in Marciac, Svizzera, Portogallo, Brasile, Argentina, Slovenia, Moldavia, Croazia, Lettonia, Albania, Singapore, Stati Uniti e Sud Africa.
Ha suonato, registrato e collaborato con: Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, A Filetta, Oliver Lake, David Murray, Miroslav Vitous, Rita Marcotulli, David Liebman, Toots Tielemans, Lenny White, Omar Sosa, Joanne Brackeen, Greg Osby, Ira Coleman, Dino Saluzzi, Javier Girotto, Cèsar Stroscio, Tenores di Bitti, Aires Tango, Peppe Servillo, David Riondino, Francesco Guccini, Sergio Cammariere, Lella Costa, Ornella Vanoni, Franco Califano, Eugenio Allegri, Alessandro Haber e molti altri. Nel 2003 per l'Orchestra Filarmonica Marchigiana ha composto, eseguito e registrato la "Suite per Bandoneon e Orchestra" commisionatagli proprio dalla stessa.
Ha pubblicato più di 50 dischi con l'etichette discografiche ed edizioni: Via Veneto Jazz; Philology, Manifesto, Felmay, Amiata Records, Splasc(H), World Music, CCn'C Records; per la Harmonia Mundi un lavoro per bandoneon e quartetto d'archi intitolato "Sine Nomine". Le ultime collaborazione sono quelle con Miroslav Vitous, il quale lo ha chiamato a partecipare nell'ultimo cd intitolato Universal Syncopation II, vincitore del German Critics Prize (Preis der deutschen Schallplattenkritik) come album dell'anno 2007, pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM.
Sempre per la ECM ha pubblicato l'ultimo lavoro intitolato "Mistico Mediterraneo" un opera condivisa con il gruppo vocale della Corsica A Filetta e Paolo Fresu. Per la Tuk Music di Fresu ha pubblicato nel 2013 il suo primo doppio album intitolato "Nadir" in cui suona nel primo cd il bandoneon e nel secondo il pianoforte in trio. Nel 2014 ha collaborato alla colonna sonora del film "Torneranno i prati" diretto da Ermanno Olmi. A Marzo 2015 ha pubblicato il cd in duo con Fresu sempre per la ECM intitolato "In Maggiore" ed in contemporanea il film-documentario "Figure musicali in fuga" del regista Fabrizio Ferraro in cui vengono ritratti i due musicisti durante la sessione di registrazione a Lugano insieme a Manfred Eicher.
DANIELLA FIRPO
Cantautrice, la brasiliana Daniella Firpo, nata a Salvador, Bahia, sin da piccola impara il canto della sua terra con la madre (insegnate di chitarra) e ascolta la voce di suo padre, cantante lirico. La sua attività professionale è iniziata circa vent'anni fa a Salvador avendo già partecipato a diversi Festival e manifestazioni culturali dello Stato, tra i quali al Carnevale di Bahia con il suo "Trio Eletrico" per tre edizioni, "Sua nota é um show" ( Teatro Castro Alves), Circuladô Cultural, MPB Petrobrás, Música no Parque, Festival da Música Brasileira (Rio de Janeiro), Pelourinho e dia-noite, Palco Sobre Rodas, Festival de Verao da Bahia, Eventi organizzati da Braskem, Pirelli, Honda, Petrobras e ONU.
Il suo timbro vocale, profondo, dinamico e vellutato ha da subito occupato uno spazio di rilievo nel panorama musicale di Bahia, facendosi apprezzare dal 2003 al 2007 in importanti trasmissioni fra i quali "O novo som do Brasil" – Tv Globo - eletta come "la Rivelazione della Musica Baiana".
Ha registrato il suo primo album "Pela Beira", con partecipazioni nella MTV Brasil.
Nel 2008 viene registrato il suo secondo album 'Espiral', dove modernità e radice si mescolano ai grooves percussivi e alle melodie della musica popolare brasiliana con entusiastiche pubblicazioni in tv, radio, sulla stampa e uno special di un'ora sulla TV Cultura; l'album viene selezionato al "Premio Tim de Musica", il Grammy Brasiliano.
L'Italia è rimasta nel cuore da quando è stata invitata speciale, rappresentando il Brasile, al Ferrara Buskers Festival del 2006. Interpretando la matrice brasiliana di samba e bossanova che si mescola al jazz e ai ritmi afro-brasiliani, l'artista stabilisce un profondo scambio culturale con gli altri musicisti provenienti da tutto il mondo e con il pubblico. Grazie al Ministero della Cultura Brasiliana, la AMF (scuola di musica moderna di Ferrara) e il Comune di Ferrara, nel 2008, Daniella realizza la Conferenza-Concerto 'Incontro com Brasil', un viaggio nell'universo culturale del Brasile attraverso parole e musica, riscuotendo un grande successo.
Da lì in poi si stabilisce in Italia invitata a diverse manifestazioni culturali, iniziando una proficua attività artistica e alternando la sua presenza tra Italia e la madre patria.
Ha partecipato a numerose manifestazioni musicali in tutto il territorio, tra le quali "Umbria Jazz 2008 Now's the time", "Toquinho Toro Festival 2009", "Festival Latino Americando di Milano 2010", "Porshe live pensieri e altri suoni 2011", "International Meeting Premio d'Autore-Monopoli", "Festival Brasiliano di Bologna 2010/2014", "Festivol Teatro di Trevi (Umbria) 2009", "Volxsfest 2011"(Bolzano), "Delizie d'estate 2011/2014"(Ferrara), "Ferrara Music Park", Spettacolo musicalteatrale "Anita dei due Mari" 2011/12/13/15 (Chiostro Cappuccini, Sala della Musica – Fe, Zone K), "Garda Jazz 2012", "Gallego Jazz 2012"(Sicilia), "In Corde Festival 2012" (Museo della musica (Bo) e Ridotto Teatro Comunale (Fe)), "Cantos 2013" (Roma), "Tutte le direzioni Summertime 2013" (Comacchio) "Musicastrada 2014" (Pisa), "Notte di San Lorenzo Argenta 2014" (Museo della Bonifica), Ghironda Musica 2014/2015 (Bologna – Museo Cà la Ghironda), "Ecosuoni Festival 2014" (Terracina) oltre a concerti e rassegne in prestigiosi Jazz Clubs e Teatri come "Il Torrione" (Ferrara in Jazz 2009/2011/2014), "Blue Inn", "Bravo Cafe" , "Teatro di Predappio (Rassegna Musicabile)", "Sala Polivalente di Comacchio", "Teatro 1753 (Villa Aldrovandi Bologna)", "Sala Estensi". Viene ospite della trasmissione radiofonica "Brasil" condotta da Max De Tomassi, alla Rai Uno nel 2010/2011 e su Radio 105 nel 2016.
Nel 2011 partecipa al progetto speciale del poeta e astrofisico Daniele Bollea, registrando l'album "radici nel cielo", dove la cantante interpreta le sue profonde poesie (in forma di canzone), arrangiate dal produttore musicale Pierpaolo Guerrini (co autore e collaboratore di Andrea Bocelli).
Nel 2016 registra "Vento di Bahia e Nebbia" (AlfaMusic 2016) con anteprinìma 11 novembre 2016 al Torrione, JazzClub di Ferrara. Il progetto musicale vede la cantante supportata da un organico stellare che traduce la sua musica in modo ancora più universale (feat. Roberto taufic, Gabriele Mirabassi, Ares Tavolazzi, Roberto Rossi). "Vento di Bahia e Nebbia" è suo primo album pubblicato in Italia. Diviso in due parti, raccoglie l'esperienza degli ultimi sei anni della cantante, trasferitasi in Italia dal 2009. E' un connubio tra le sue origini – radici profonde tra tradizione e innovazione – e l'italianità adottiva, nel quale si uniscono sonorità acustiche e ritmiche tipiche dell'universo brasiliano e del jazz, rielaborando e combinando gli aspetti delle due culture. Daniela crea così un solido ponte tra la ventosa Bahia e la nebbiosa Ferrara (dove oggi vive), tra persone e culture. Parallelamente all'attività concertistica, Daniella Firpo diffonde la storia e la cultura della musica brasiliana attraverso seminari e corsi presso scuole e istituzioni culturali (AMF, Cafè Castello - Pomereggi musicali, Biblioteca Bassani, Liceo Linguistico, Auxin, Conservatorio di Ferrara (La vocalità nella musica brasiliana).
E' stata docente presso AMF di Ferrara nel 2010 e 2011.
Ha al suo attivo collaborazioni con affermati musicisti tra cui Beppe Fornaroli, Ney Portilho, Ares Tavolazzi, Roberto Taufic, Stefano Cardi, Roberto Rossi, Gabriele Mirabassi, Luca Matteuzzi, Stuly, Roberto Manuzzi, Nelson Machado, Daniele Dallomo, Marco Babbo, Rogerio Tavares.
MAMMA LI TURCHI
Mamma li Turchi nasce nel gennaio 2013 in Umbria dall'incontro di musicisti "emigrati", che portano dentro di sé i colori, le luci, gli odori, immagini, simboli, voci e suoni dei loro luoghi d'origine… il Salento e la Campania. Nasce quindi da una necessità intima di continuare a tenere vivo dentro di sé il senso di appartenenza, di continuare a far ardere il fuoco della passione e di affondare le proprie radici, perché quanto più le radici vanno a fondo più profonda sarà la possibilità di conoscere ciò che è diverso da noi, facendo di quest'esperienza un'opportunità di crescita.
Mamma li turchi è perciò sempre alla ricerca di nuove sonorità, che partono dallo studio filologico e cercano poi un dialogo con i suoni di altri popoli. I musicisti che compongono il gruppo vantano un lungo percorso di ricerca, collaborazioni con grandi artisti nel campo della cultura popolare ed esibizioni su palchi importanti come La Notte della Taranta ed il Carpino Folk Festival. La formazione iniziale (voce, tamburi, chitarra e fisarmonica) si è poi ampliata con la ritmica, attraverso basso e batteria, che rendono il gruppo un vero e proprio ponte collegante tradizione e ricerca di nuove sonorità.
C'è solo una definizione per un concerto di Mamma li turchi, PURA ENERGIA, e questo lo rende uno dei gruppi più apprezzati dell'ambiente folk dell'Umbria e del centro Italia.
Nonostante il gruppo sia di recente formazione può vantare tra le sue esibizioni numerosi concerti in festival, feste, notti bianche, eventi culturali del centro Italia e palchi importanti: Umbria Folk Festival, Festival Jazz Around di Todi, Collinarea Festival. Una menzione particolare va a La Grande Notte della Pizzica, di cui Mamma li turchi è promotore e che vanta ospiti illustri come Ambrogio Sparagna ed i Cherries.