Nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini le attività agro-pastorali interessano una superficie di circa 8.000 ettari, pari circa al 28 per cento dell'intera estensione del Parco. Seppur i dati statistici rilevino un andamento negativo nelle dinamiche della popolazione locale, con un esodo ancora in corso verso la vicina città di Roma, le potenzialità legate alle attività di tipo tradizionale, comprese quelle agricole, sono notevoli. Tra i "nidi d'imprenditorialità" più promettenti troviamo l'allevamento, bovino, ovino ed equino, la trasformazione casearia e la coltivazione di specie alimentari tipiche, come i legumi della media valle dell'Aniene (la "fagiolina", il "cioncone", il fagiolo di Vallepietra e il "pallino") e il tartufo.
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