Il breve sentiero di collegamento tra il 528 e il 528V, conosciuto come Via del Predao, attraversa le cave di arenaria abbondonate e si sviluppa in una scarpata formata dagli scarti di lavorazione. Si racconta che i blocchi di arenaria venivano fatti scivolare a mare e caricati su chiatte e consegnati ai cantieri di Genova e in Argentina.
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