(Sabaudia, 03 Apr 24) Un incontro per affrontare e discutere dei progetti che l'Ente Parco Nazionale del Circeo intende realizzare in accordo con il Ministero dell'Ambiente, la Regione Lazio e i Comuni ricadenti nell'area del Parco, e fare il punto su diverse problematiche inerenti le attività di gestione del Parco stesso. Sono questi alcuni dei temi affrontati nel corso di un cordiale e proficuo incontro che il Commissario dell'Ente Parco Nazionale del Circeo, Emanuela Zappone, ha avuto con S.E. il Prefetto di Latina, Maurizio Falco nella sede della prefettura del capoluogo. Sono stati affrontati i temi riguardanti gli obiettivi dell'Ente Parco e i diversi progetti in corso, con particolare riferimento a quelli legati al PNRR, come il campo boe al Circeo, l'insabbiamento delle foci che riguarda Sabaudia e Latina e la riqualificazione del faro di Zannone per il quale sono stati sbloccati progetti e fondi fermi da tempo.
Uno sguardo anche alle criticità esistenti nella gestione del Parco, segnatamente la cronica carenza di personale e la stessa mancanza di un Direttore che limita in maniera evidente l'attività esecutiva dell'Ente. In quest'ultimo ambito, il Prefetto di Latina ha assicurato una imminente interlocuzione con il Ministero dell'Ambiente per rappresentare tali carenze e le conseguenti difficoltà di gestione, nell'ambito di una più ampia e massima collaborazione anche attraverso successivi incontri.
"Ringrazio sua eccellenza il Prefetto Maurizio Falco per la sensibilità e l'attenzione prestata nei riguardi del ruolo e delle problematiche di gestione dell'Ente Parco Nazionale del Circeo – afferma il Commissario Emanuela Zappone - trovando massima disponibilità per una collaborazione interistituzionale, in ordine soprattutto alle problematiche da risolvere per il territorio. Ho avuto modo di rappresentare lo stato del Parco in termini gestionali e con riferimento ai progetti in fase di realizzazione, confermando la linea dell'Ente improntata alla collaborazione e condivisione con le altre istituzioni, a partire dai Comuni e dalla Regione, ma anche con le forze di polizia. E' solo in tal modo che si può garantire l'efficienza di un Parco così particolare e complesso come il Circeo, in continuo dialogo con una ampia realtà urbanistica".