Nel territorio del Parco Nazionale del Circeo esistono numerose possibilità di visita. In questa sezione vi proponiamo alcuni percorsi sui sentieri che permettono di approfondire la conoscenza del paesaggio, della flora, della fauna e dei valori storico-archeologici di questo eccezionale territorio.
Altre informazioniIl Promontorio del Circeo, anticamente un'isola, è oggi un piccolo e isolato massiccio montuoso calcareo-dolomitico (541 m slm) che si erge dalla pianura pontina e che delimita a nord il Parco Nazionale del Circeo. Il massiccio del promontorio è suddiviso in due versanti principali, a seconda dell'esposizione, chiamati Quarto Caldo e Quarto Freddo e rappresenta un importante scrigno di biodiversità. La rete sentieristica del Promontorio del Circeo si sviluppa per 21 Km in un ambiente molto suggestivo ed affascinante attraversando l'intero promontorio e collegando le zone di maggior interesse e pregio naturalistico presenti nell'area. Attraverso questa rete si possono raggiungere luoghi di grande valore storico e culturale, come il centro storico di San Felice Circeo, l'Acropoli dei Circei con le sue mura ciclopiche, le fortificazioni costiere cinquecentesche di Torre Paola e Torre Fico o l'avamposto napoleonico della "Batteria" ai piedi del promontorio, direttamente sul mare. Oltre a luoghi dal notevole valore storico, avvolti da un'aura di mistero e leggenda, si attraversano ambienti naturali dal grande valore ecologico e paesaggistico. Si passa da boschi di leccio e sughera, con la presenza di esemplari arborei centenari, alla tipica macchia mediterranea ed ogni passo lungo il sentiero svela nuove viste panoramiche e può essere un'occasione per osservare la fauna che li abita.
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Il Parco presenta una buona accessibilità per la naturale predisposizione del suo territorio pianeggiante, e di buona parte della sua rete di sentieri (percorribili, con accompagnatore, anche dalle carrozzine ortopediche); il centro visitatori è dotato di alcune strutture ed attrezzature dedicate (servizio igienico, cingolo montascale), e specifici interventi di miglioramento dell'accessibilità dei sentieri si sono tradotti nella realizzazione del sentiero natura per non vedenti integrato al sentiero natura "orto botanico" di Villa Fogliano.
Regole di comportamento
I cani possono essere condotti, sempre al guinzaglio, solo nei centri abitati, lungo le strade comunali e provinciali e lungo alcuni percorsi di seguito segnalati (vedi testo integrale dell'ordinanza).
I cani vanno tenuti al guinzaglio sempre, come peraltro è previsto dalla normativa nazionale e i proprietari devono avere al seguito la museruola, per poterla applicare all'animale in caso di necessità.
Perché non posso portare il mio cane nel Parco?
I cani non possono circolare liberamente nel Parco per due principali ragioni.
La prima riguarda i disturbi diretti che i cani, non tenuti al guinzaglio, potrebbero arrecare alla fauna selvatica (in special modo a mammiferi o uccelli), con inseguimenti o tentativi di cattura (cause di forte stress per gli animali), se non di uccisioni.
La seconda ragione del divieto è di tipo sanitario. I nostri cani sono vettori di molte pericolose patologie per la fauna selvatica (es. il cimurro). Il cane a contatto con la fauna selvatica potrebbe contrarre patologie verso le quali non è vaccinato, tenendo conto che alcune di queste patologie sono anche delle zoonosi, cioè malattie che possono passare dall'animale all'Uomo.
Nelle aree naturali, boscate e non, frequentate da fauna selvatica sono presenti - con picchi stagionali - artropodi come le zecche e la larva dell'acaro Trombicula autumnalis che, oltre a essere parassiti, possono trasmettere all'uomo, nel caso delle zecche, gli agenti patogeni responsabili di alcune patologie come l'encefalite da zeccha (Tbe) e la malattia di Lyme.