L'area racchiude una parte dell'antico bosco planiziale ripariale che un tempo affiancava il torrente Stura. Nelle numerose zone umide, alimentate da sorgenti si conservano interessanti ecosistemi, caratterizzati da specie palustri quali: Carex, Cyperus, Heleocaris, Typha e Potamogeton. E' notevole la presenza di Matteuccia struthiopteris, una felce poco comune in Piemonte. Le acque costituiscono l'habitat ideale per diverse specie di pesci, anfibi e rettili, oltre che per il raro gambero d'acqua dolce. Il letto del torrente e le sue sponde sono frequentati da oltre cento specie di uccelli stanziali e migratorie, come il tuffetto, la folaga, lo svasso maggiore, il falco pescatore, la poiana, lo sparviere e l'oca selvatica. L'area è interessata dall'affioramento in più punti di una foresta fossile risalente al Pliocene (circa 3 milioni di anni fa).