Definizione
La patata appartiene alla famiglia delle Solanaceae e alla specie Solanum tuberosum L. L'aspetto della parte aerea della pianta è quello di un cespo ad uno o più fusti di altezza variabile, ingrossati ai nodi e di colore verde, talora con sfumatura violacea. Le parti verdi della pianta contengono un alcaloide velenoso, la solanina, che compare anche nei tuberi a seguito di una lunga esposizione alla luce. Indice di maturità dei tuberi è il graduale ingiallimento della parte aerea e la buona aderenza della buccia alla polpa.
La raccolta può essere anticipata o per motivi di mercato (patata primaticcia) o per evitare attacchi tardivi di malattie da virus nel caso di produzione di patate da seme.
Poiché la coltura della patata ha buone capacità di adattamento alle diverse condizioni pedoclimatiche, risulta presente in tutte le fasce altimetriche.
Le cultivar maggiormente diffuse nella Piana di San Raffaele Cimena sono la "Primura", la "Spunta", la "Desirée", la "Penelope" e la "Kennebec" e, in misura minore, la "Monnalisa", e la "Draga".
Di recente, è stata introdotta l' "Agata" che ha fornito risultati non sempre soddisfacenti. Le caratteristiche delle principali varietà sono:
- Primura: cultivar precoce, a forma ovale, a buccia gialla e pasta giallo-chiara, di piccola-media pezzatura e media produttività;
- Spunta: cultivar precoce a forma lunga-ovale, buccia gialla e pasta giallo-chiara, di buona pezzatura e produttività;
- Kennebec: cultivar semitardiva, a forma tondo-ovale, buccia gialla e pasta bianca, di buona pezzatura e produttività;
- Penelope: a pasta giallo-chiara;
- Desirée: a buccia rossa e pasta gialla;
- Agata: cultivar a forma tondo-ovale, buccia e pasta gialla, di media pezzatura e buona produttività.
La coltivazione avviene in pieno campo con semente allevata e con l'ausilio di apposite trapiantatrici meccaniche così come, generalmente, è meccanizzata la raccolta.