Il territorio delle Aree protette del Po piemontese è particolarmente ricco di testimonianze artistiche ed architettoniche, lasciate dall'uomo in tutti i periodi storici.
Partendo dall'epoca romana, oltre alle vestigia di Augusta Taurinorum (la Torino ai tempi dei Romani), sono particolarmente interessanti le rovine della città romana di Industria, a Monteu Da Po.
Molteplici sono le testimonianze medievali, sia romaniche, sia gotiche, specialmente fra le chiese, le abbazie, i ricetti ed i castelli dei paesini della collina Chivassese, del Basso Vercellese, delle colline del Basso Monferrato e nelle città di Carmagnola, Carignano, Casale Monferrato, Chivasso, Crescentino, Moncalieri e Trino.
Il periodo di cui si incontrano le tracce più numerose e spettacolari, però, è quello sei-settecentesco, quando quasi ovunque i vecchi castelli medioevali vengono trasformati in sontuose residenze nobiliari o in fortezze quasi inespugnabili, mentre le semplici chiesette romaniche vengono sostituite da sinuose strutture barocche, prevalentemente in laterizio.
Risalgono all'Ottocento, invece, le monumentali opere di presa e canalizzazione idraulica a scopi irrigui, che hanno trasformato e caratterizzato tutto il territorio del chivassese e del Basso Vercellese (specialmente a Chivasso, Saluggia, Trino e Villareggia).
Nei comuni delle Aree protette del Po piemontese si trovano le due sinagoghe ottocentesche meglio conservate del Piemonte: quelle di Casale Monferrato e di Carmagnola.
Vere perle del territorio sono poi le Residenze Reali Sabaude, ora dichiarate dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità: i castelli di Moncalieri, Racconigi e del Valentino, i Palazzi Reale e Madama e la Villa della Regina a Torino, il complesso della Mandria di Chivasso e la Palazzina di Caccia di Stupinigi a Nichelino.
Innumerevoli sono le testimonianze dell'arte, della laboriosità e dell'intraprendenza umana nel territorio del Po delle Colline, zona di passaggio, di confine e di contatto.
Partendo dagli scavi della città romana di Industria alle abbazie ed alle chiesette romaniche nascoste fra le colline o nei paesini, ai castelli ed ai ricetti, si arriva alle grandiose opere frutto di precisa e sapiente progettazione architettonica e tecnica, come il complesso della Mandria di Chivasso o le opere di presa e canalizzazione idraulica.
La zona del Po dei Re, densamente urbanizzata, è caratterizzata da un ricco tessuto di architetture barocche eleganti e solenni, che testimoniano del periodo in cui Torino, che aveva per modelli Vienna e Parigi, era una delle capitali più belle d'Europa. Qui abitavano i Re e si tessevano i destini dello Stato, ma Torino è stata ed è tuttora anche crocevia di pellegrini e di mercanti, di militari e di artisti, di studiosi e di imprenditori, ciascuno dei quali ha apportato e continua ad apportare il proprio contributo, arricchendo il vivace tessuto culturale, architettonico ed artistico della città e dei dintorni.
Se si vuole trovare l'anima profonda e più antica della cultura piemontese, il Po dei Laghi è la zona giusta. Nella vasta pianura ai piedi dei monti (il termine Pedemontium fu inventato proprio per designare la zona tra Carmagnola, Pinerolo e Saluzzo) sono ancora vive forti tradizioni agricole e gastronomiche tipicamente piemontesi, così come è proprio in questa zona che le architetture, siano esse regali o rurali, riflettono al meglio l'incontro con il mondo contadino.
E' la pianura delle risaie: la coltivazione del riso si è diffusa nel medioevo evolvendosi e intensificandosi sino ai giorni nostri, grazie anche allo sviluppo di una fitta rete di storiche canalizzazioni. Le risaie e l'annesso sistema delle Grange connotano fortemente il paesaggio del basso vercellese. Le grange sono cascine a corte chiusa sviluppate a partire dal XII secolo per volontà dei monaci cistercensi francesi, attorno all'abbazia di Lucedio, una vera potenza all'interno del marchesato del Monferrato.
Dolci colline punteggiate da borghi, ma anche lo scorrere del fiume Po, la tranquillità della natura, l'orizzonte sconfinato della pianura: eccolo il Basso Monferrato.
Casale Monferrato è la capitale storica del territorio ed è una città ricca di spunti di visita.
E' la fertile pianura attraversata dal Po, dal Tanaro, dalla Bormida e dalla Scrivia e caratterizzata dall'estesa pratica della cerealicoltura.
I centri abitati sono connessi dal sistema viario di impianto romano e altomedievale con sviluppo lineare su direttrici. Alessandria, fondata nel basso medioevo, fin dalle origini, costituisce il centro in cui confluiscono i percorsi verso la vicina Liguria, l'astigiano, il Monferrato e la Lomellina.