San Genuario, "isola di natura nel mare a quadretti". Il mare della risaia, che fra aprile e giugno (periodo di allagamento) offre la possibilità di "navigare" in un ambiente di grande suggestione. Un paesaggio unico: giochi di luce, riflessi a profusione e, meteo permettendo, il Monte Rosa, bianco di neve all'orizzonte, o riflesso negli specchi regolari dei campi di riso. Ma non di solo paesaggio si tratta: dopo secoli di attività le risaie sono divenute un ecosistema, un habitat del quale approfittano specie varie, a partire dagli uccelli. E pedalare fra voli di aironi e garzette è davvero una bella esperienza. L'itinerario ad anello suggerito si snoda nell'area risicola fra Crescentino e Trino. Un percorso facile, di accettabile lunghezza, adatto a tutte le gambe.
Con partenza da Crescentino si collega la Palude di San Genuario e Isola Santa Maria, sulle rive del Po. La zona è interessata dal Progetto VENTO, dorsale cicloturistica da Venezia a Torino che ha come riferimento l'asta fluviale del Po.
Salvo brevi tratti "urbani" non si seguono piste ciclabili in senso stretto, ma sterrate di servizio ai campi e provinciali di scarso traffico, in particolare nei giorni festivi. Uniche eccezioni i brevi tratti sulle SP 107 e SP 2 in entrata e uscita da Crescentino.