Venerdì 29 gennaio 2010 alle ore 18,00 presso il Palazzo dei Celestini in Corso Manfredi a Manfredonia si terrà una manifestazione per "celebrare" la firma del protocollo riguardante l'inserimento del filmato-documentario "Il miracolo di Ze' Peppe" all'interno della cineteca Rai. Il documentario sul Carnevale dauno, realizzato da Unicity, è stato prodotto dal Parco Nazionale del Gargano nell'ambito dei fondi PIS 15 - "Territorio, cultura e ambiente nel Gargano" Azioni di promozione dell'accesso ed organizzazione dell'accoglienza". Nel programma della manifestazione è prevista la proiezione del filmato. Il documentario, dalla durata di venti minuti circa, si ripropone, accendendo i riflettori su alcuni aspetti salienti del carnevale sipontino, di offrire uno sguardo "insolito" della famosa rappresentazione carnevalesca. Il film vuole celebrare lo spirito di competizione tra i gruppi, il sano antagonismo che contribuisce da parti diverse ad accrescere la coesione verso la festa intesa come rappresentazione dell'intera città. Dalle interviste ai realizzatori del carnevale - carta-pestai, artigiani, volontari, pittori, scultori coreografi e costumisti - emerge la storia delle loro idee ed il Carnevale si configura come il periodo di massima creatività dell'anno per i manfredoniani. Le interviste e alcuni momenti di fiction sono stati girati in città allo scopo di valorizzare alcuni angoli suggestivi e di significato culturale di Manfredonia. Il filmato è stato "pensato" per scopi promozionali e turistici, oltre che per offrire uno sguardo "insolito" sull'identità culturale del centro sipontino, all'indomani dell'inserimento del Parco Nazionale del Gargano tra le 31 mete turistiche più qualificate al mondo da parte del New York Times. Il lusinghiero risultato è stato così commentato dal commissario straordinario Giandiego Gatta: "E' la riprova del raggiungimento di certi obiettivi: la qualificazione del territorio, l'internazionalizzazione del Parco, la divulgazione delle nostre conoscenze in uno ad una più matura coscienza ambientale e culturale. Certo" ha aggiunto ancora Gatta "vi è ancora molto da fare, ma siamo comunque sulla strada giusta".