Il parco tutela una eccezionale concentrazione di habitat diversi, che
vanno dalle coste alte e rocciose, ai valloni caldi del versante
meridionale, ricchi di specie rare ed endemiche di piante ed animali,
alle faggete centrali situate ad una quota (300 m s.l.m.) assai più
bassa del normale (circa 1000 m s.l.m.) e ricche di esemplari
plurisecolari, alle pinete mediterranee di pino d'Aleppo, anch'esso
presente con esemplari di oltre 500 anni di età. Dal punto di vista
faunistico l'eccezionalità del promontorio é data dalla presenza, ad
esempio, del capriolo (uno dei pochissimi nuclei autoctoni presenti nel
paese) o delle specie di picchi (rosso maggiore, mezzano, minore, di
Lilford, gli ultimi due assai rari e localizzati, presenti in Italia
unicamente all'interno di aree protette) che sottolineano il valore
naturalistico delle foreste.
Il sottobosco delle foreste
garganiche, come anche le praterie steppice, sono ricchissimi di fiori.
Nel caso delle orchidee selvatiche, di cui il Gargano è la località più
ricca d'Europa e del bacino mediterraneo, sono presenti ben 56 specie e
5 sottospecie. Deve essere ricordato infine il ruolo che il promontorio
ha avuto nel passato di collegamento con la fauna e la flora della
penisola balcanica, provato dal numeroso elenco di specie cosiddette
"transadriatiche".
Residuo della primigenia e millenaria selva del promontorio del Gargano la Foresta Umbra costituisce l'ambiente più rappresentativo delle aree interne del
Gargano. A dispetto delle devastazioni e dei dissennati disboscamenti
degli ultimi tre secoli che hanno reso spoglie del manto forestale le
pendici collinari e montane del Gargano, la Foresta ha conservato quasi
intatto il suo maestoso e imponente rigoglio vegetativo con ricca
varietà di specie e forme alborie e arbustive. Le attribuzioni del nome
alla Foresta si perdono nella notte dei tempi e tutte, se pur
accettabili, sono insufficentemente comprovabili e non forniscono una
chiara lettura della denominazione.
Per alcuni il nome Umbra
deriverebbe da antiche popolazioni di Umbri (una tribù preistorica del
ramo Celto), abitanti della foresta che erano soliti a scorribande e
ruberie nei luoghi più bassi e fertili del promontorio a danno dei
pastori nomadi; per altri più semplicemente luogo ombroso.
Uno dei motivi che hanno portato all'istituzione del Parco è stato
senza dubbio la presenza di importanti zone umide comprese nei biotopi
di importanza comunitaria quali le lagune di Lesina e di Varano, le
paludi di Frattarolo ed ex Daunia Risi ed altre come le foci del
Fortore, l'area dell'antico Lago di Sant'Egidio e la Palude di Sfinale.
Inoltre assai interessante soprattutto per la sopravvivenza di anfibi,
di alcuni rettili e per la sosta occasionale dell'avifauna, è
l'esistenza nel Nord-Gargano e nella zona costiera tra Vieste e
Peschici di sorgenti nonché, nelle zone interne, dei ristagni d'acqua
temporanei detti "cutini" o delle tradizionali "piscine".
Le zone
umide del Gargano e della Capitanata da sempre hanno suscitato un
notevole interesse negli studiosi e negli appassionati, ponendosi fra
le più importanti d'Italia oltre che per la varietà di ambienti anche
per la posizione strategica sulle rotte migratorie degli uccelli
acquatici tra l'Africa e l'Europa centro-orientale. già nel Tredicesimo
secolo l'Imperatore Federico II di Svevia rimase affascinato da questi
ambienti palustri che gli ispirarono il famoso trattato "De arte venandi cum avibus".
Il Parco Nazionale del Gargano ricopre un'estensione di circa 121.118 ettari, al cui interno ritroviamo una serie di habitat unici nel loro genere. Si passa dalle fitte ed estesissime foreste, per le quali è famoso, alla macchia mediterranea, dai grandi altipiani carsici, ricchi di doline ed inghiottitoi, alle ripide falesie sul mare, punteggiate da fantastiche grotte, dalle erte e boscose valli che scendono verso il mare, alle lagune costiere di Lesina e Varano, dalle colline e pianure steppose alle Paludi di Federico II. Fanno parte di questo gioiello le quattro Isole Tremiti circondate da un mare cristallino e ricche di grotte.