Visitare il Parco di Portofino
Il cuore del Promontorio del Monte di Portofino è raggiungibile esclusivamente percorrendo la fitta rete di sentieri che l'attraversa. Circa 80 km di percorsi si snodano su una superficie di poco più di 1.000 ettari, consentendo di visitare le diverse località del parco.
Partendo dalle principali porte d'ingresso (S.Rocco, Portofino Vetta, Nozarego, Portofino), raggiungibili con mezzi pubblici o con mezzi propri, si possono intraprendere diversi itinerari, di varia lunghezza e difficoltà, che attraversano i diversi ambienti del parco per raggiungere le località di Punta Chiappa, San Fruttuoso, Portofino, principali mete escursionistiche del parco.
Sono costituiti, per la maggior parte, da antichi tracciati in selciato o terra battuta che servivano per raggiungere i luoghi del culto religioso (S.Fruttuoso, S.Nicolò, La Cervara), per collegare i vari nuclei abitati e per raggiungere i luoghi del lavoro rurale (gli oliveti, i boschi e le carbonaie, la macchia e i pascoli).
L'asse principale del sistema dei sentieri del parco è rappresentato dalla direttrice Portofino Vetta - Portofino mare, che attraversa da Nord-Ovest a Sud-Est l'interio promontorio.
Da esso si dipartono i diversi percorsi che lambiscono e raggiungono la fascia costiera e i diversi nuclei.
Inoltrandosi lungo i sentieri, man mano che ci si allontana dal rumore del traffico cittadino, ci si immerge progressivamente nel silenzio, negli odori e nei colori della natura del parco, isola incontaminata a sole poche decine di km dall'area metropolitana di Genova.
Itinerario turistico-escursionistico che collega Luni (Ortonovo, SP) con Grimaldi (Ventimiglia, IM), è percorribile in entrambi i sensi con uno sviluppo di oltre 600 km all'insegna dell'armonia dei contrasti, tra uliveti, vigneti e boschi di leccio, lidi e scogliere, percorsi della devozione e antiche strade romane, "creuze" e sentieri.
Comprende diverse tipologie di tracciati, con due costanti: il clima mite e temperato in ogni stagione e l'affaccio "garantito" sulla distesa del golfo ligure, dove non è infrequente, specie nei periodi meno afosi, avvistare da terra cetacei ed altri mammiferi marini.
In alcuni punti sono previste varianti alte, più impegnative, in modo da toccare siti e ambienti di pregio non solo sulla costa ma anche in territori più interni. Il tutto in aree che garantiscono costantemente la presenza di servizi di trasporto integrato e di strutture ricettive, di ogni tipologia e categoria, e ristorazione dove degustare la tipica cucina regionale.